PaperCut può aiutare le organizzazioni a gestire e controllare i costi di stampa anche quando si lavora da casa e in ambienti di lavoro distribuiti
Di seguito sinteticamente i tre metodi per abilitare e gestire la stampa quando si lavora da casa
1. Stampa su una multifunzione condivisa senza una connessione VPN
Nel caso in cui gli utenti debbano accedere alle stampanti server ma non possano connettersi alla loro rete aziendale, PaperCut mette a disposizione tre opzioni:
- Web Print
La funzionalità di stampa senza driver che consente agli utenti di stampare caricando i documenti tramite un browser web senza il client utente o l’installazione della coda di stampa
- Email to Print
Consente agli utenti di stampare inviando una email, con in allegato i documenti da stampare, ad un indirizzo di posta elettronica predefinito
- Google Cloud Print con PaperCut
Il servizio di stampa basato sul cloud di Google consente la stampa BYOD su Internet. La soluzione Google Cloud Print non sarà più supportata dal 31 dicembre 2020, ma al momento è ancora un’efficace soluzione di stampa da remoto utilizzata da milioni di utenti
(Presto sarà disponibile l’integrazione con l’Universal Print di Microsoft, al momento in Beta)
2. Stampa su una multifunzione condivisa tramite una connessione VPN
Nel caso in cui i dipendenti abbiano accesso alla rete aziendale tramite VPN e quindi alle risorse interne, è possibile configurare delle code di stampa dirette per la messa in attesa/rilascio dei lavori di stampa. Si può anche estendere oltre a quello standard il periodo in cui viene trattenuto un lavoro in attesa di stampa. O, se qualcuno on site può raccogliere le stampe, è possibile configurare il ritiro della stampa in delega
3. Stampa verso una stampante domestica
Dalla versione PaperCut 16.0 e successive è possibile eseguire il Direct Print Monitor (DPM) sulla workstation dell’utente. Il DPM tiene traccia delle stampe inviate direttamente dal computer dell’utente alla stampante, senza la necessità di passare da un server di stampa.
Nel caso in cui invece gli utenti si connettano all’ambiente di stampa dell’organizzazione tramite una sessione via Desktop Remoto o una virtualizzazione desktop sarà possibile installare un print server secondario o il DPM sulla workstation. In questa casistica sarà necessario un collegamento all’application server via VPN
Per gli utenti che non sono connessi all’infrastruttura aziendale tramite VPN, è possibile configurare il Direct Print Monitor per salvare lo storico di tutti i lavori di stampa. Una volta rientrati in sede, le transazioni saranno inviate al server di PaperCut.
Infine con PaperCut Views sarà sempre possibile visualizzare e analizzare le attività di stampa dei device aziendali in real time e in modo completamente gratuito.
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